Webradio o Podcast ?

La soluzione migliore la scuola che vuol dare voce ai ragazzi nella direzione di una didattica innovativa.

Una volta che la scuola ha deciso di creare una piattaforma con cui diffondere i contenuti creati dagli studenti, proprio come era il vecchio e caro giornalino di classe, guardando alle moderne tecnologie per arrivare ai giovani , le scelte possibili sono due.

The recording of the podcast “kids Qs”. Kate Jeffery 12yo and Dylan Easther 12yo. Picture Jackson Flindell The West Australian

Da un lato abbiamo la WebRadio che è un quotidiano di informazione e formazione e quindi un veicolo con cui le classi diventano redazioni e creano contenuti, scelti e gestiti dagli stessi studenti, immaginiamo come una playlist che si compone di programmi, rubriche, approfondimenti e lezioni, intervallate da spazi musicali, secondo uno specifico palinsesto. La radio si ascolta attraverso un player posto sul sito della scuola, un’APP scaricabile per gli smartphone e negli spazi comuni della scuola e delle relative succursali ad orari prestabiliti come l’accoglienza o la ricreazione con delle casse acustiche.

l’alternativa alla Webradio della scuola è data dai Podcast ovvero contenuti multimediali realizzati da studenti e docenti, possiamo immaginarli come articoli, tesine o lezioni; quasi mai come semplici letture ma il più delle volte con dialoghi, interviste, approfondimenti, perfino inserti telefonici, con basi musicali che affrontano e approfondiscono un argomento in una o più puntate.

Addirittura un podcast scolastico è un’alternativa moderna e digitale alle tradizionali lezioni frontali, che sfrutta il formato audio per offrire un’apprendimento più accessibile e coinvolgente.

Il materiale realizzato viene quindi reso disponibile per l’ascolto non solo attraverso il sito delle scuola in un apposita area definita come “Biblioteca Multimediale“ ma puo essere caricato sulle principali piattaforme di contenuti ( Spotify, Anchor, Spreaker, etc ) per essere reso disponibili ovunque.

I podcast scolastici offrono diversi vantaggi, tra cui la possibilità di apprendere in modo flessibile, poiché gli studenti possono ascoltarli quando e dove preferiscono. Inoltre, possono essere un modo coinvolgente per presentare i contenuti, poiché spesso includono storie, esempi pratici, discussioni e interviste che rendono gli argomenti più accessibili e interessanti.


NB: va detto che il podcast è l’unità base anche della programmazione della WebRadio, ma quest’ultima ha bisogno di una continua alimentazione perché viene ascoltata 24 su 24 e quindi a monte ce un lavoro di programmazione e realizzazione di contenuti nuovi quotidiani che richiede un notevole impegno di realizzazione e programmazione dei palinsesti, mentre il podcast richiede molto più tempo di realizzazione nel reperire i materiali ed i contenuti ma una volta montato è a disposizione di tutti, indicizzato come un qualsiasi documento sulla rete

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