PNNR: consigli per progettare spazi di apprendimento

Per realizzare i cambiamenti attraverso i fondi del PNRR è quindi necessario avere una visione didattico-pedagogica che ispiri i processi di cambiamento.

Ripensare ad uno spazio in modo innovativo significa apportare modifiche sistemiche e può essere utile riflettere anche sui possibili e concreti cambiamenti degli spazi.

Per mettere a fuco le esigenze e ripensare gli ambienti di apprendimento innovativi e l’organizzazione della didattica nelle nuove aule, abbiamo analizzato le necessità per fornire qualche consiglio.

Per giungere alla definizione del progetto, per quanto riguarda il rinnovamento degli spazi di apprendimento, abbiamo chiesto alcuni consigli a due esperti del settore: Maurizio Fusina, architetto e formatore, che progetta spazi e arredi innovativi per le scuole ed è esperto nei processi di apprendimento e Maria Grazia Mura, architetto, che si occupa di progettazione e ricerca sugli ambienti di apprendimento per la scuola primaria, secondaria e dell’infanzia.

Crediamo sia importante, ancor prima dei contenuti, offrire alle scuole una modalità progettuale che possa dare voce a tutti coloro che abitano la scuola in modo diretto o indiretto; il processo dovrebbe prevedere un percorso condiviso tra insegnanti, allievi, genitori e personale scolastico. Per giungere alla definizione di un progetto, inoltre, è fondamentale avere in mente un processo di lavoro che includa alcuni focus su cui prestare maggior attenzione:

  • Creare un gruppo di lavoro con competenze e mansioni diverse,
  • Raccogliere le esigenze di tutti coloro che abitano la scuola, in primis gli studenti,
  • Evidenziare i focus di attenzione sul quale concentrare le idee progettuali,
  • Discutere di tutte le idee pervenute sul tavolo di lavoro,
  • Fare sintesi creativa,
  • Gli spazi di raccordo, come corridoi, atri, terrazze, saloni,
  • Le aule guardate secondo un nuovo punto di vista per permettere una didattica innovativa.

Inoltre, riteniamo che ci siano alcuni temi innovativi da tenere a mente nella riprogettazione, ad esempio:

  • Ideare nuovi arredi di incontro e stazionamento,
  • Ideare arredi per avere posture diverse durante le ore di permanenza a scuola,
  • Inserire il verde a scuola, piante di appartamento negli spazi aula e negli spazi connettivi,
  • Ideare spazi informali per il gruppo, per il lavoro in coppia e individuale

LE AZIONI DEL PIANO SCUOLA 4.0

Il piano è composto da 2 azioni, finalizzate alla ristrutturazione degli edifici scolastici e all’integrazione degli strumenti digitali per ottimizzare le forme di didattica web nella realtà quotidiana degli studenti e avvicinarli alle professioni del futuro.

Azione 1 – Next generation classroom

La prima azione è rivolta sia alle scuole statali primarie, sia alle scuole statali secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo di questa azione è quella di innovare la didattica attraverso la riprogettazione delle aule e degli ambienti didattici: rientrano infatti in questi ambienti anche aree comuni, laboratori, corridoi. I fondi a disposizione variano in base al numero di classi presenti nell’Istituto e sono specificati nel bando.

Per questa azione sarà importante intrecciare l’innovazione tecnologica (monitor e schermi digitali, device personali, webcam, software e piattaforme, tavoli multifunzione, app, tecnologie dedicate ad un apprendimento ibridi), con soluzioni che consentano di impattare sulla didattica quotidiana, grazie anche ad un rinnovo degli arredi pensato per favorire metodi e approcci didattici attivi e cooperativi, con la possibilità di modificare i setting d’aula, ovvero la disposizione dei banchi o degli arredi, all’interno dell’aula secondo le diverse necessità.

Azione 2 – Next Generation Labs rivolta alle scuole secondarie di secondo grado

L’obiettivo di questa azione è quella di realizzare dei laboratori per le professioni digitali del futuro, secondo gli indirizzi specifici per le diverse scuole. In questo caso i laboratori dovranno essere concepiti in chiave multidimensionale, incrociando gli aspetti tecnologici con vocazioni tematiche stabilite dalle scuole.

Rinnovare uno spazio scolastico e prendersene cura significa anche promuovere benessere, favorire un maggiore senso di appartenenza e incidere in modo positivo sugli apprendimenti.

BUDGET E SPESE

Il Piano “Scuola 4.0” prevede che la rendicontazione delle spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia e l’acquisto degli arredi scolastici da parte delle scuole beneficiarie avvenga sulla base dei costi reali effettivamente sostenuti e prevede i seguenti vincoli:

  • 60% minimo deve essere investito per l’acquisto di dispositivi digitali,
  • 20% massimo per gli arredi,
  • 10% al massimo per piccoli interventi di carattere edilizio funzionali all’intervento,
  • 10% per spese di progettazione e tecnico-operative.

SCADENZE E TEMPISTICHE DEL PIANO SCUOLA 4.0

Qual è il termine per presentare i progetti? Le scadenze indicate dal progetto sono le seguenti:

  • Entro il 28 febbraio va definito e caricato il progetto, con la sottoscrizione dell’accordo di concessione per il finanziamento delle attività e l’indicazione del Codice Unico di Progetto (CUP).
  • Entro Giugno 2023 sono da individuare i soggetti affidatari forniture e servizi.
  • Entro Giugno 2024 è prevista la realizzazione degli ambienti, da settembre 2024 l’utilizzo a pieno regime dei nuovi ambienti innovativi.

Per approfondire visita il sito dedicato a Pnrr-istruzione. 

Courtesy by SaveTheChildren.it

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