Peer tutoring: gli studenti al centro della didattica

Il peer tutoring si configura come metodologia didattica legata maggiormente all’insegnamento di abilità cognitive: un concetto importante: pongono al centro del processo i ragazzi, sfruttando il gruppo come sostegno, sia per la didattica che per l’apprendimento di abilità sociali. Anche se l’impiego di una non escluda l’altra, ma che al contrario possono trovare maggior beneficio quanto impiegate assieme.

Ritorno alla normalità, una scuola come ce la ricordavamo prima della pandemia, banchi uniti e nuove possibilità di lavorare in gruppo, a coppie e vicini. Come farlo in modo pratico e intuitivo? Utilizzando metodologie semplici ma di provata efficacia come Peer Education e Peer tutoring. Queste condividono un concetto importante: pongono al centro del processo i ragazzi, sfruttando il gruppo come sostegno, sia per la didattica che per l’apprendimento di abilità sociali.

La Peer Education, infatti nasce in paesi anglosassoni, come metodologia di prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili, con dunque una forte vocazione sociale e di salute. 

Forti di solidi costrutti teorici di riferimento e dati empirici che ne supportano la validità, queste due metodologie possono essere impiegate in diversi ambiti della scuola per lavorare su diverse problematiche: spaziando dalla didattica vera e propria all’insegnamento e alla messa in pratica di life skills e abilità sociali. Un corso on-line ma dal grande carattere pratico e coinvolgente, nel tentativo di non lasciare nel dimenticatoio quanto appreso dalle fatiche della Dad, ma puntando ad integrare strumenti e metodologie analogici con nuove opportunità digitali.

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