In ambito pedagogico il coding è un approccio che sviluppa il pensiero computazionale, il problem solving e la logica. In particolare il coding unplugged propone attività per bambini senza dispositivi tecnologici, ma utilizza giochi, schede, percorsi motori e molte attività manuali. L’attenzione dei bambini si concentra sulla interpretazione o creazione di istruzioni, sul riconoscimento di sequenze, sulla composizione e scomposizione di azioni.
Il coding nasce come programmazione informatica di computer. Applicato all’ambito educativo questo termine assume molti altri significati legati alle opportunità che offre. Si è visto che le attività svolte in ambito informatico possono offrire spunti formativi per i bambini. Attraverso il coding i bambini imparano a scomporre azioni e problemi in più fasi, sviluppando:
- capacità logica di astrazione e deduzione
- capacità creativa di formulazione ipotesi
- problem solving
- approccio ai problemi basato su formulazione di strategie
- sviluppo della lateralità
- costruzione del senso di ordine temporale e spaziale.
Coding Analogico
La definizione “coding unplugged” fa riferimento alle attività di programmazione senza l’utilizzo di dispositivi digitali. Propone ai bambini attività che sviluppano il pensiero logico e computazionale attraverso il gioco motorio, schede, giochi in cui devono spostare parti con le mani. Il coding unplugged è adatto ai bambini perché introduce concetti pratici in forma di gioco.
Il coding è una attività Montessori?
Nella definizione montessoriana di materiale educativo sono tre le caratteristiche che una attività deve rispettare: essere coinvolgente per i bambini, essere autocorrettivo, favorire l’autonomia. Questi concetti rientrano perfettamente nelle caratteristiche delle attività di coding per bambini. In molte attività montessoriane ritroviamo la scomposizione di azioni in sequenze, che è uno degli elementi ricorrenti anche nelle attività di coding per bambini. Nel coding per bambini e nelle attività Montessori troviamo anche lo stesso approccio all’errore, visto come punto di partenza per rivedere le fasi di lavoro a ritroso. Nel metodo Montessori ogni attività quotidiana viene scomposta in fasi operative per favorire l’autonomia dei bambini.
Esempi di coding unplugged
Nella vita quotidiana possiamo trovare tante occasioni in cui utilizziamo lo stesso approccio del coding per svolgere le azioni. Ad esempio quanto apparecchiamo la tavola mettiamo sul tavolo prima la tovaglia, poi il piatto piano e sopra il piatto fondo. Se invertissimo la sequenza di azioni avremmo un risultato poco utile. Lavarsi i denti, vestirsi, il tragitto per andare a scuola sono altri esempi pratici di coding nella vita quotidiana. In ambito di gioco applichiamo lo stesso approccio a storie e situazioni di gioco, che si presentano con schede, giochi motori, ecc.
Schede a frecce (istruzioni della codifica )
Sono attività in cui i bambini imparano a utilizzare le frecce per descrivere un percorso, o una sequenza di azioni. Possiamo trovare schede con varie frecce tra cui scegliere o schede con griglie vuote in cui i bambini devono tracciare le frecce o posizionare le tessere che le rappresentano. Ad esempio: percorsi a frecce su una griglia, percorsi tipo labirinto, percorsi a scacchiera, ecc.
Coding umano
Si tratta dell’attività proposta dalle schede con i percorsi a frecce, con la differenza che la griglia è tracciata a terra e i bambini stessi si devono muovere al suo interno in base alle istruzioni. Si può proporre l’attività a un gruppo di bambini spostando di volta in volta l’obiettivo da raggiungere: un bambino si muove sulla griglia e gli altri da fuori danno le istruzioni di movimento.
Insiemi logici
Alcune attività di coding unplugged propongono ai bambini di creare insiemi logici: gruppo di oggetti che hanno in comune una caratteristica. Ad esempio: posizione gli animali gioco nell’area del planisfero in cui vivono, dividere i frutti estivi da quelli invernali, separare i capi di abbigliamento estivo dai capi invernali, mettere i giochi dei rispettivi contenitori, ecc. Rientra in questo tipo di attività anche i giochi in cui i bambini devono trovare l’intruso, l’oggetto mancante, ecc.
Sequenze grafiche di attività
Possono essere storie, favole, momenti della giornata raffigurati in immagini da ritagliare e mischiare. I bambini dovranno riordinarle seguendo l’ordine logico corretto. Ad esempio: i puzzle della routine giornaliera, le sequenze di una ricetta in cucina, le istruzioni per lavare i denti, ecc.