La radio scolastica è la voce degli studenti che attraverso questo strumento parlano di loro e tra di loro; si guardano attorno per dare voce ai loro sogni e quanto non trova spazio nella comunicazione quotidiana. Inoltre attraverso questo mezzo anche i docenti possono trasformare una lezione statica in un podcast con audio, effetti sonori, voci fuori campo. E renderlo da quel momento disponibile sul sito della scuola e sulle varie piattaforme social come lezione o approfondimento o ripasso.
Come si ascolta una webradio ?
L’emittente radio della scuola si chiama web-radio perchè la si ascolta attraverso la rete internet anziche le onde radio, molto più semplice da gestire visto che non necessita di trasmettitori e antenne. Potrebbe sembrare una limitazione invece ha un enorme vantaggio dato dal fatto che non ci sono limiti territoriali, significa che una webradio si riceve ovunque nel mondo, può parlare e affrontare argomenti in ogni lingua.
Cosa trasmette una web-radio scolastica ?
Gli argomenti per i programmi e le rubriche di una emittente scolastica sono davvero infiniti, spaziano dalle materie del programma scolastico, agli approfondimenti storici o di letteratura trasformabili in radiodrammi, rubriche musicali o di moda, podcast su fatti di cronaca o su basi tipicamente giovanili anche in forma anonima ogni studente può diventare autore o proporre idee per contenuti. I docenti dal canto loro possono registrare le lezioni più importanti e renderle disponibili in radio e attraverso il sito della scuola in un area di biblioteca multimediale in modalità ON DEMAND.
Tra le rubriche ci sono quelle con cadenza giornaliera come i compleanni dei docenti e l’almanacco del giorno, e quelle settimanali come le recensioni dei film, dei teatri e di discobar.
I programmi variano in base all’età della redazione che li produce, perciò lo stesso progetto può cambiare nel corso dell’anno: che sia l’analisi di un libro fino alla sua trasposizione in un radiodramma a più voci con musiche , effetti e magari in diverse puntate, per non superare i 7/8 minuti a episodio; ma anche reportage di eventi sportivi o di cronaca locale fino agli approfondimenti e racconti storici del territorio.
Una parte molto importante della programmazione è data dal microfono aperto che viene concesso ai ragazzi in modo che possano parlare delle cose che considerano più importanti, una specie di zona franza in cui gli studenti possono inviare dei contenuti anche in forma anonima con cui parlare liberamente dei loro problemi e delle loro paure, spaziando liberamente su ogni tipo di problematica.
Competenze Formative e Opportunità di lavoro
Per gli studenti lavorare nella webradio è prima di tutto un modo per imparare a parlare, a raccogliere le idee e creare dei contenuti da condividere, inoltre insegna a lavorare in squadra e dividere i compiti.
Nella Radio ci sono molte opportunità per imparare competenze diverse o affinare la tecnica di quelle che già fanno parte delle aspirazioni dei ragazzi.
La gestione di un emittente che va in onda 7 giorni su 7 per 24 ore, richiede molto impegno per la programmazione del palinsesto dove occorrono competenze artistiche, giornalistiche e tecniche che possono diventare spunti per l’orientamento scolastico futuro o avviare verso sbocchi lavorativi specie per i tecnici audio / video di scuro interesse e altamente ricercati e remunerati.
Quindi chi ascolta la web-radio scolastica ?
Prima di sapere chi sono i nostri potenziali ascoltatori, vediamo prima come la si ascolta ……
La nostra emittente si può ascoltare da un player presente sul sito web della scuola oppure attraverso le APP disponibili per Android e IOS e anche tramite gli altoparlanti di Alexa e Android Auto.
A scuola invece si ascolta da una serie di casse posizionate nelle aree comuni di ritrovo degli studenti, alle macchinette del caffe e durante l’accoglienza, la ricreazione e l’uscita degli studenti. Anche la campanella può essere integrata o sostituita dal segnale orario della nostra radio che avvisa con una stacco il cambio dell’ora.
Cosa si ascolta da una web-radio scolastica ?
La programmazione di una emittente scolastica è costituita in prevalenza da programmi e rubriche realizzate in gran parte dagli studenti stessi, come pure lezioni di approfondimento dei docenti, eventi musicali e sportivi. Vi sono contenuti che hanno una durata settimanale, ad esempio che avranno una rotazione tale nei giorni e negli orari tale da permettere l’ascolto a più persone possibile, potranno esserci corsi tenuti dai più grandi in favore dei più giovani, approfondimenti con esperti esterni sugli argomenti di particolare importanza. Ci sono spazi gestiti in autonomia e perfino in anonimato, di norma a cavallo della mezzanotte, che permettono ai ragazzi di parlare dei loro sogni, dei loro problemi di trovare conforto e condivisione nel loro ambiente di crescita.
Ecco perché il pubblico è fatto principalmente dal popolo studentesco
Vediamo nelle conclusioni la composizione del nostro bacino di ascolto, va premesso che specie all’inizio la nostre emittente avrà bisogno di un grosso lavoro per far conoscere la propria esistenza e i particolari contenuti verso il maggior numero possibile di possibili ascoltatori, in un altro articolo abbiamo spiegato come i contenuti siano determinanti per la ricerca del giusto target di pubblico, accanto alla redazione verrà costituito il gruppo di comunicazione, il cui scopo è di far conoscere attraverso i social e sul territorio locale l’esistenza e i contenuti trasmessi dalla nostra radio, in special modo anche tra i più giovani che diventeranno gli studenti dei prossimi anni. Dobbiamo creare un filo diretto tra la redazione e le istituzioni e le associazioni del territorio, dando spazio alle loro tematiche perché loro ci porteranno nuovi ascoltatori, perfino trasmettere in diretta una seduta del consiglio comunale o commentarne la registrazione crea nuovi ascolti e ci fa diventare la voce ufficiale delle istituzioni locali.
E sono tutte attività che formano i nostri giornalisti, i redattori e i tecnici.
In base ai programmi che possiamo realizzare è facile stabilire il pubblico che potremmo avere:
- Rubriche di approfondimento storico o letterario
- Reportage su cronaca locale
- Indagini su sprechi e vanti della politica locale
- Analisi e letture di libri
- Radiodrammi e recitazione teatrale
- Notiziari e corsi di lingua per gli stranieri
Questi sono solo gli esempi più evoluti, perché cominceremo con cose più semplici anche se poi queste sono le nostre mete, va detto che il mondo dell’audiovisivo brucia contenuti come carbone in una locomotiva, come fare allora perché il nostro lavoro che possa essere di aiuto agli altri ?
Condividere i contenuti
Tutti i contenuti che hanno un certo valore, praticamente tutti tranne le rubriche quindi, possono essere caricati su una specifica pagina del sito della scuola, per farla diventare una libreria multimediale dove sono catalogati sia per autore che per materia in modo che possano essere ascoltati “ON DEMAND” in special modo le lezioni e gli approfondimenti dei docenti troveranno spazio e grande utilità per chi deve ripassare o migliore determinate conoscenze.
La stessa cosa vale quando si realizzano radiodrammi, reportage o audiolibri: tutti i contenuti di un certo livello, dovrebbero essere caricati sulle vaie piattaforme per essere resi disponibili in tutto il mondo in base alla descrizione e alle parole chiave.
Per le scuole di lingue, ad esempio, creare dei contenuti a carattere turistico/storico della propria città permette di far conoscere il proprio istituto e il lavoro svolto a livello mondiale con sviluppi inimmaginabili